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Km0 Kilometro Zero

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Orizzontale è lo sguardo dell’uomo: nella sua posizione naturale l’occhio non solca il cielo in verticale, perdendosi nello spazio profondo, ma assapora l’ampiezza del mondo semplicemente girandosi intorno. Grazie all’orizzonte ogni punto è il centro della terra, e grazie alle siepi, ai monti, ad ogni ostacolo leopardiano, “che da tanta parte il guardo esclude”, si può naufragare nell’idea di infinito.

Eccoci qui, nella pianura che per Laura Federici è l’ombelico del mondo: qui può perdersi e ritrovarsi, e se fate perno e girate su voi stessi e posate il vostro occhio sulle sue tele, come su un diorama, potete farlo anche voi. Ci sono rosa accesi e verdi morlottiani, c’è una luce intensa e definitiva del paesaggio che ti avvolge e coinvolge. La materia pastosa rende la fisicità dell’esperienza: non siamo nell’iperuranio, abbiamo i piedi ben conficcati in terra, eppure siamo altrove. Ovunque. Benvenuti al centro della bussola, siete l’ago che indica ogni direzione possibile.

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Emily Dickinson dedica questi versi al tempo: sostituite la parola “tempo” con “spazio”, il risultato non cambierà.

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"Il tempo sembra così vasto

che, non vi fosse l'eterno,

temo che questa sfera

illuderebbe il mio finito essere,

 

escludendo Colui che i rudimenti

dello spazio ci dà per prepararci

all'ampiezza stupenda

dei suoi diametri."

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Gregorio Botta

_ 2012

_ Galleria the house of love and dissent , Roma

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